L’obiettivo di garantire una buona salute rappresenta un fattore determinante per la qualità della vita e il benessere delle collettività.
Secondo Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la salute è il bene più prezioso per l’individuo: determina infatti lo sviluppo dell’uomo in tutte le sue fasi, dal benessere psico-fisico all’accesso ai percorsi di istruzione e formazione professionale.
Negli ultimi decenni sono stati compiuti dei progressi significativi per quanto riguarda l’aumento dell’aspettativa di vita e la riduzione di alcune delle cause di morte infantile e materna. Ogni giorno, secondo i dati riportati nell’Agenda 2030, muoiono 17 000 bambini in meno rispetto al 1990. Alcuni target, però, sono ancora negativi. È emerso che circa 7,6 milioni di bambini nati in situazioni di povertà hanno quasi il doppio delle probabilità di morire prima del loro quinto anno di età rispetto ai bambini di famiglie più ricche. Inoltre, anche se la mortalità materna si è ridotta di circa due terzi in Asia orientale, nel Nordafrica e nell’Asia meridionale, ancora oggi è 14 volte maggiore rispetto al tasso di mortalità materna dei Paesi più sviluppati. Anche i progressi nella lotta alle malattie rientrano nei dati dell’Agenda 2030: negli anni 2013 e 2014 si è registrata una diminuzione di infezione da HIV, di tubercolosi e di malaria.
Oltre a numerosi interventi di prevenzione, sensibilizzazione, diagnosi e trattamento, l’azione internazionale ha visto la partecipazione dell’ONU con l’iniziativa Every Woman Every Child, lanciata nel settembre 2010 dall’allora segretario generale Ban Ki-moon, per mobilitare tutte le organizzazioni e società sulle grandi sfide che la salute pone a madri e bambini.
Da questo movimento globale è nata la Global Strategy (2016-2030), un’iniziativa che monitora e accelera l’obiettivo 3 dell’Agenda 2030. Tra i traguardi di questo obiettivo ci sono: la riduzione della mortalità infantile; la lotta contro le malattie trasmissibili, attraverso la prevenzione e la promozione di benessere e salute mentale; il dimezzamento del numero globale di morti e feriti a seguito di incidenti stradali; infine, l’accesso universale, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, a servizi di assistenza sanitaria e a farmaci e vaccini economici.
Traguardi
3.1 Entro il 2030, ridurre il tasso di mortalità materna globale a meno di 70 per ogni 100.000 bambini nati vivi.
3.2 Entro il 2030, porre fine alle morti prevenibili di neonati e bambini sotto i 5 anni di età. Tutti i paesi dovranno cercare di ridurre la mortalità neonatale ad almeno 12 per ogni 1.000 bambini nati vivi e la mortalità dei bambini sotto i 5 anni di età ad almeno 25 per 1.000 bambini nati vivi.
3.3 Entro il 2030, porre fine alle epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria e malattie tropicali trascurate; combattere l’epatite, le malattie di origine idrica e le altre malattie trasmissibili.
3.4 Entro il 2030, ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione e il trattamento e promuovere benessere e salute mentale.
3.5 Rafforzare la prevenzione e il trattamento di abuso di sostanze, tra cui l’abuso di stupefacenti e il consumo nocivo di alcol.
3.6 Entro il 2020, dimezzare il numero globale di morti e feriti a seguito di incidenti stradali.
3.7 Entro il 2030, garantire l’accesso universale ai servizi di assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, inclusa la pianificazione familiare, l’informazione, l’educazione e l’integrazione della salute riproduttiva nelle strategie e nei programmi nazionali.
3.8 Conseguire una copertura sanitaria universale, compresa la protezione da rischi finanziari, l’accesso ai servizi essenziali di assistenza sanitaria di qualità e l’accesso sicuro, efficace, di qualità e a prezzi accessibili a medicinali di base e vaccini per tutti.
3.9 Entro il 2030, ridurre sostanzialmente il numero di decessi e malattie da sostanze chimiche pericolose e da contaminazione e inquinamento dell’aria, delle acque e del suolo.
3.a Rafforzare l’attuazione del Quadro Normativo della Convenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sul Controllo del Tabacco in modo appropriato in tutti i paesi
3.b Sostenere la ricerca e lo sviluppo di vaccini e farmaci per le malattie trasmissibili e non trasmissibili che colpiscono soprattutto i paesi in via di sviluppo; fornire l’accesso a farmaci e vaccini essenziali ed economici, in conformità alla Dichiarazione di Doha sull’Accordo TRIPS e la Sanità Pubblica, che afferma il diritto dei paesi in via di sviluppo ad utilizzare appieno le disposizioni dell’Accordo sugli Aspetti Commerciali dei Diritti di Proprietà Intellettuali contenenti le cosiddette “flessibilità” per proteggere la sanità pubblica e, in particolare, fornire l’accesso a farmaci per tutti