Intervista a Claudio Melotti, sindaco di Bosco Chiesanuova (VR).
Quali sono le eccellenze gastronomiche del territorio?
L’altopiano della Lessinia, di cui Bosco Chiesanuova è il capoluogo, è rinomato per gli amatissimi gnocchi di malga, il formaggio Monte Veronese, i salumi e, grazie al recente recupero delle razze autoctone allevate famigliarmente, i piatti a base di “pecora brogna” e “galina grisa” di cortile.
Gli gnocchi di malga nacquero nelle malghe sugli alti pascoli lessinici — dove tutt’ora gli allevatori si recano e stazionano durante il periodo estivo per portare all’alpeggio i bovini — quale cibo semplice, preparato con un impasto di farina e acqua leggermente salata, ma dall’importante contributo calorico.
L’impasto, sodo ed omogeneo, è ottenuto usando energicamente un cucchiaio di legno: da qui il termine “sbatui”. Scolati e deposti in una ciotola di legno, gli gnocchi sono conditi abbondantemente con burro fuso e formaggio prodotti in malga.
Nei numerosi ristoranti della Lessinia, così come nelle feste di paese, gli gnocchi sono sempre presenti, talvolta impreziositi da tartufo nostrano o ricotta affumicata.
Luoghi caratteristici da visitare?
Imperdibile è la visita alla zona degli alti pascoli e delle malghe: un ecosistema integro, un paesaggio unico di pascoli e di boschi di faggi e di pini, un’architettura suggestiva e sapiente che ha tramandato sino a noi capolavori architettonici ottenuti con l’impiego di due soli materiali, la pietra e il legno.
La zona, che si estende a nord di Bosco Chiesanuova e fino ai “cordoni”, cioè la cresta che segna il confine fisico e territoriale con Trento, va visitata in inverno, percorrendone le piste da fondo o i percorsi pedonali tracciati sulla neve e durante l’estate, attraverso i cento e più sentieri che si sviluppano in questo ambiente incontaminato, arricchito da una fauna ed una flora unici.