Intervista ad Alessandro Gardoni, sindaco di Valeggio sul Mincio (VR)
Valeggio sul Mincio è conosciuta da tutti per i suoi tortellini…
I tortellini sono il piatto tipico locale per eccellenza. Fatti a mano con una sottile sfoglia di pasta e un delicato ripieno di carne, i tortellini si possono gustare al burro e salvia oppure in brodo.
L’origine si perde nella notte dei tempi. In particolare, è a una leggenda ambientata alla fine del 300, tramandata per iscritto ed illustrata dal maestro orafo Alberto Zucchetta, che si riconduce l’origine di questa autentica gemma della cucina locale. Narra la storia di due amanti, la ninfa Silvia e il capitano Malco, che lasciano sulle rive del fiume Mincio un drappo di seta gialla annodato come pegno del loro contrastato amore.
Quanto è importante per l’economia locale il tortellino?
Il tortellino ha una rilevanza fondamentale per la nostra economia. La comunità valeggiana ha saputo coltivare non solo il suo aspetto gastronomico, ma anche culturale e promozionale.
A questo prodotto sono legati due importanti eventi: la “Festa del Nodo d’Amore” sul Ponte Visconteo e la kermesse itinerante “Tortellini e dintorni”. Una voce importante per la ristorazione locale, ma anche per i pastifici artigianali, con grande beneficio anche per le numerose cantine locali, altra eccellenza del nostro territorio. Molti personaggi famosi hanno fatto tappa a Valeggio per gustare i tortellini, tra questi anche il giornalista Indro Montanelli a cui abbiamo dedicato il Lungomincio.
Borghetto è una perla conosciuta in tutto il mondo…
Direi che è davvero unica! Un Borgo con origini medioevali e longobarde di cui troviamo traccia nell’antica Pieve Romanica dell’XI secolo dedicata a Santa Maria, su cui è stata edificata nel XVIII secolo la chiesa di San Marco Evangelista. È incastonato tra le acque del Mincio e il ponte-diga Visconteo voluto nel XIV secolo da Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, per difendere i confini ducali dopo la conquista di Verona.