È vero che ascoltare della buona musica può rendere più piacevole un prodotto?
Nel corso degli anni, sono stati avviati diversi studi per ricercare una correlazione tra sound e food, portando a risultati davvero sorprendenti!
Molte delle attività che compie il nostro cervello avvengono al di fuori della nostra consapevolezza e ciò che accade quando mangiamo, o beviamo, ascoltando un particolare tipo di musica rientra tra questi processi inconsapevoli. È tutta una questione di sinestesia, una parola di origine greca che significa “percepire insieme”. Grazie agli sviluppi in campo scientifico, è stato possibile scoprire che il nostro udito è strettamente legato alle sensazioni corporee: questo spiega perché esiste una correlazione simultanea tra l’assaporare e l’ascoltare.
Diversi esperimenti sono stati condotti su questo argomento e, tra i molti, i più riconosciuti sono quelli di Charles Spence, docente di psicologia sperimentale all’università di Oxford. Dopo aver dimostrato come, con la giusta melodia, possa migliorare del 15% la piacevolezza di un bicchiere di vino e il gusto del cioccolato, Spence ha eseguito ulteriori ricerche, una di queste proprio sulla birra!
L’esperimento, al quale hanno partecipato anche altri ricercatori, tra cui Reinoso Carvalho, Velasco, Van Ee e Leboeuf, è stato condotto su tre gruppi di persone, che hanno assaggiato la stessa birra in condizioni diverse. Il prodotto che ha riscontrato maggior successo è stato quello assaggiato con la presenza di un sottofondo musicale, sebbene in tutte e tre le prove la birra fosse la stessa!
La relazione tra food, beverage e sound è dunque certa. Con questa consapevolezza, possono aprirsi diverse strade per il futuro: non sono da sottovalutare infatti possibili collaborazioni tra musicisti e birrai (ma non solo) a favore del percepito del prodotto.
Le prospettive sono buone e il terreno per sperimentare non manca di certo: la musica, infatti, non influenza solo il gusto, ma anche il modo di consumare il cibo e di vivere la convivialità.