Il 6 aprile si torna a festeggiare il #CarbonaraDay, l’iniziativa social lanciata dai pastai italiani di Unione Italiana Food. La carbonare è una delle ricette più amate, interpretate e discusse al mondo. C’è chi resta fedele all’originale, chi propone variazioni e chi la stravolge con versioni a volte improbabili. Proprio per questo il tema del settimo Carbonara Day sarà #TheRealCarbonara: quanto è consentito modificare la ricetta per poterla chiamare ancora carbonara?
Guanciale, uovo, pecorino e pepe sono un must o valgono anche le versioni vegane, piccanti, con i broccoli e perfino quelle con gli udon orientali?
Per stabilire se in rete sono più diffuse le carbonare “rivisitate” o quelle autentiche, i pastai di Unione Italiana Food hanno commissionato ad AstraRicerche il primo censimento della Carbonara nel mondo, analizzando sul web i trend più virali delle carbonare reinterpretate. La ricerca è stata condotta sui contenuti creati dagli utenti su Twitter, Facebook e Instagram e sul web attraverso Google Trends: oltre 4.600 i contenuti tracciati con l’hashtag #carbonara, pubblicati in più di 20 differenti lingue, accompagnati dalla fotografia o persino da un filmato di un piatto di carbonara, per un totale di oltre 4,5 milioni di visualizzazioni.
Secondo la tradizione la carbonara nasce nel secondo dopoguerra, ma come al solito non esiste un’unica storia. C’è chi sostiene che la carbonara sia un piatto di tradizioni antiche: la sua nascita, secondo questo filone, risalirebbe al 1944 e deriverebbe dall’unione tra una ricetta tipica italiana, la pasta, con gli ingredienti della cosiddetta “Razione K” dei soldati americani, cioè tuorli d’uovo in polvere e bacon.
C’è poi chi sostiene che le origini di questo piatto succulento siano legate ai carbonai appenninici, che preparavano questo piatto sfruttando ingredienti semplici e facilmente reperibili, derivanti dal piatto “cacio e ova” tipico degli Appennini abruzzesi. E infine un’ultima ipotesi collegherebbe la carbonara alla cucina napoletana individuando nel trattato del 1837 “Cucina teorico-pratica” di Ippolito Cavalcanti la probabile origine del piatto.
Sta di fatto che oggi la carbonara fa parte a tutti gli effetti del patrimonio culinario romano, e voi come la fate?