Sembra inarrestabile la crescita delle bevande vegetali sostitutive del latte vaccino, ma cosa spinge sempre più persone a passare a questi alimenti? Le ragioni sono diverse, per questo cercheremo di sintetizzare le più ricorrenti.
Da una parte c’è la questione dell’intolleranza al lattosio, che ha un’incidenza che varia tra la popolazione mondiale e poi c’è, soprattutto tra le nuove generazioni, una crescente preoccupazione per l’impatto ambientale del latte animale (relativo alle emissioni) e il dilagare degli allevamenti intensivi (in ottica di tutelare il benessere animale).
Poi ci sono le ragioni legate alla salute, perché il latte animale non contiene solo proteine, ma anche grassi saturi e zuccheri quindi i consumatori sperano che il prodotto vegetale non solo sia solo più ‘sano’, ma anche più digeribile. Ma sfatiamo un mito, tanti di questi prodotti vegetali non sono senza macchia, anzi possono essere estremamente poveri dal punto di vista nutrizionale e pieni di zuccheri e aromi per renderle più appetibili.
Insomma, meglio informarsi bene e soprattutto leggere con attenzione le etichette per non incorrere in qualche tranello commerciale.