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FINANZA IN PILLOLE

FINANZA IN PILLOLE, rubrica a cura di Pier Paolo Abbà, Wealth Advisor di Mediolanum.


Negli articoli precedenti si è parlato dell’importanza della Consulenza Finanziaria Professionale per aiutare le famiglie a raggiungere i propri obiettivi di vita più importanti, adottando l’approccio della corretta Pianificazione, senza esporsi ai rischi di perdere quanto accantonato con fatica. 

D’altronde, a chi piace perdere? 

Nella pratica questo timore si traduce in una scelta istintiva, ma totalmente irrazionale: oltre 1.700 miliardi in Italia sono “parcheggiati” in maniera infruttifera sui conti correnti e depositi a breve termine, ed altri 200 in obbligazioni a rendimenti irrisori.

La grande contraddizione degli italiani

Tutto questo stona con i dati che vedonogli italiani come quelli meno sensibili in Europa a tutelarsi dai gravi rischi legati agli imprevisti della propria vita e della propria famiglia.

Sembra un paradosso: non vogliamo perdere sugli investimenti ma siamo i primi a sfidare il destino!

A cosa serve focalizzarsi ad ottenere dagli investimenti un 1% in più, se poi il nostro patrimonio può essere pesantemente eroso da qualche imprevisto? 

Un ulteriore dato inquietante è il seguente: preferiamo spendere al gioco 1.700 euro pro-capite all’anno, piuttosto che dedicarli a proteggere il nostro futuro (Fonte dati: Aams Agenzia delle Dogane e dei Monopoli). 

Due urgenti necessità

E’ evidente come emergano due urgenti necessità. La prima è quella di cominciare ad attuare, grazie all’aiuto dei professionisti del settore, una pianificazione finanziaria, patrimoniale e successoria, accompagnata da adeguati strumenti giuridici, assicurativi e finanziari, che permettano un’ottimizzazione fiscale e la miglior conservazione del patrimonio. 

La seconda è quella di attivare gli strumenti di protezione dai tanti e gravi rischi che potrebbero impattare pesantemente sulla disponibilità finanziaria delle famiglie. 

 Quest’ultimo aspetto è alla base della piramide dei bisogni: prima ci si protegge e poi si pensa al resto. Diversamente la piramide crollerebbe inesorabilmente al primo imprevisto. 

Importanza della percezione del rischio

Le domande che sarebbe utile porsi per avere consapevolezza delle proprie reali esigenze, anche prima di rivolgersi ad un professionista del settore, possono essere le seguenti: 

  • Come sarebbe la vita dei miei famigliari, da oggi in avanti, se ieri fossi uscito di casa e non avessi potuto mai più farvi ritorno? 
  • Di quante risorse avremmo bisogno, sia io che le persone a me vicine, se una malattia o un infortunio grave mi impedissero da domani di continuare a produrre un reddito adeguato? 
  • Potrebbero essere necessarie ulteriori entrate per far fronte alla mia assistenza se fossi non più autosufficiente, in conseguenza di un incidente, una malattia o per, come è naturale che sia, la vecchiaia? 
  • Potrebbe essere utile sottoscrivere un piano di previdenza integrativa e un piano di accantonamento, che permettano di integrare la mia pensione e di avere sufficienti disponibilità economiche, per far fronte agli studi universitari dei figli o aiutarli a costruirsi la loro indipendenza? 
  • Cosa potrebbe provocare un incendio alla mia abitazione o a quella del vicino (magari non assicurato per responsabilità civile verso terzi!)? 
  • La mia abitazione è esente dal rischio terremoto? 

 Il futuro è lo specchio delle decisioni di oggi. 

 

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