La giornata mondiale dell’ambiente 2023 , che si celebra oggi, 5 giugno, si pone quest’anno come obiettivo quello di sensibilizzare le persone sull’inquinamento da plastica. Una scelta non casuale dato che arriva a pochi giorni dalla chiusura dei negoziati sul Plastics Treaty a Parigi.
Secondo un recente rapporto dell’Agenzia serve un cambiamento di sistema per affrontare le cause dell’inquinamento da plastica che metta insieme minori consumi della plastica con il recupero di quella già in circolo in una moderna, e necessaria, forma di economia circolare.
Secondo l’Unep bisogna aumentare il riuso e il riciclo degli imballaggi e dei materiali plastici, dal momento che oggi si ricicla appena il 9% della plastica prodotta. Resta poi la questione dei combustibili fossili, alla base della produzione dei materiali plastici, e forse bisognerebbe proprio partire dalla radice del problema.
Cosa fare? Si potrebbe cominciare dal bando alla plastica monouso. eliminare prodotti come posate di plastica, sigarette elettroniche usa e getta e microplastiche nei cosmetici potrebbe rappresentare il primo passo per ridurre la pressione ambientale di questo materiale che è la triste immagine del nostro secolo.