Il 17 gennaio è la Giornata Mondiale della pizza, una ricorrenza diffusa in tutti i continenti per esaltare uno fra i prodotti gastronomici più amati e gustosi. Rotonda, a tranci, a fette, sottile, alta, soffice, croccante, senza glutine o integrale… la pizza è il cibo italiano per eccellenza di maggior successo!
Il piatto più iconico della tradizione gastronomica italiana, ampiamente esportato nel mondo, è così apprezzato da meritare persino una ricorrenza ad hoc!
Ma perché è stato scelto proprio il 17 Gennaio? Si è scelto questo giorno in onore di Sant’Antonio Abate, patrono dei pizzaioli. Nel 2017, infatti, l’Arte tradizionale del “pizzaiuolo” napoletano è stata riconosciuta come patrimonio culturale dell’umanità dall’Unesco.
Bontà e semplicità: sono questi i “segreti” alla base del successo di questo prodotto simbolo della cucina del Bel Paese. La pizza è un alimento completo dal punto di vista nutrizionale, in quanto contiene carboidrati (la base della pizza), proteine fornite per esempio dalla mozzarella, e lipidi (olio extra vergine). Un ruolo chiave è giocato dai carboidrati che sono macronutrienti importanti per fornire una quota di sostanze in grado di attivare una serie di meccanismi nel nostro organismo, inducendo un senso di benessere. In particolare, la presenza di triptofano nell’impasto della pizza, può svolgere un ruolo chiave nell’incrementare i livelli di serotonina, migliorando quindi il tono dell’umore.
Il fascino e la magia della pizza, nonostante la fase delicata e il momento non roseo per l’economia nazionale e internazionale, sembra dunque restare inalterato agli occhi dei più per un successo che ha fatto registrare al settore, nel periodo antecedente la pandemia, una capacità di sfornare circa otto milioni di pizze al giorno, quasi tre miliardi in un anno per un fatturato di 15 miliardi e un movimento economico superiore ai 30, secondo rilevazioni di Cna agroalimentare.
Gusti e preferenze, secondo la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, vanno nella direzione della pizza tonda, tradizionale e cotta a legna nel forno a pietra. A vincere sono i gusti tradizionali, con preferenze per la marinara, margherita, napoletana o capricciosa.
In occasione della Giornata Mondiale della pizza, sono state svolte analisi di settore, per fotografare i consumi dell’eccellenza culinaria che meglio di tutte rappresenta l’Italia nel mondo.
Dall’analisi, la pizzeria è risultata essere la prima scelta per oltre il 60% dei clienti nella fascia di età under 55 anni. Essa è, inoltre, il luogo delle compagnie: il numero medio di coperti per prenotazione, in questa tipologia di locali, è di 4 persone.
La pizzeria è anche la tipologia di ristorante più quotata per festeggiare i compleanni, come conferma il 44% dei rispondenti, e tra le favorite per andare a mangiare con i più piccoli e con le persone più adulte come i genitori o altri parenti.
I clienti, a prescindere dall’occasione di consumo, continuano a scegliere i locali dove andare a mangiare la pizza in base alle qualità di materie prime utilizzate e all’impasto. La tendenza principale è quella di un’alimentazione equilibrata attraverso l’uso di prodotti rintracciabili. Anche quest’anno, nel corso della Giornata Mondiale della pizza, non mancheranno momenti di condivisione!