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GLI GNOCCHI DEL CARNEVALE DI VERONA

INGREDIENTI 

Un chilo di patate   

Un uovo  

300 grammi di farina  

Sale 

 

PROCEDIMENTO 

Lavate delle patate a pasta farinosa e cuocetele in abbondante acqua salata. Privatele della buccia, passatele nello schiaccia patate e amalgamatele con la farina passata al setaccio, l’uovo e il sale. Spolverizzate bene il piano di lavora con della farina per evitare che l’impasto si attacchi e lavorate il composto fino a quando sarà bello morbido. Ricavate dall’impasto degli gnocchi dei filoncini dello spessore di un dito e tagliateli poi in piccoli pezzi da 3 cm ciascuno. Passate gli gnocchi freschi su una grattugia o sui rebbi di una forchetta, esercitando una leggera pressione con le dita sullo gnocco, per attenere quella caratteristica rigatura in superficie, che gli permetterà di assorbire meglio il sugo di condimento prescelto. Intanto, mettete a bollire in una casseruola dell’acqua salata e buttatevi dentro gli gnocchi, raccogliendoli con una apposita schiumarola non appena saliranno in superficie. 

 

LA STORIA 

Gli gnocchi del Carnevale di Verona hanno una storia antichissima. Si narra che, tra il 1520 e il 1531, a causa di un’inondazione del fiume Adige e delle scorrerie dei lanzichenecchi, Verona soffrì una terribile carestia. Il 18 giugno 1531 la popolazione, affamata e disperata, andò ad assaltare i forni di San Zeno per far provviste di grano e di pane. La situazione fu salvata da parte del Podestà e di alcuni cittadini che provvidero a loro spese di rifornire i cittadini più poveri della contrada di viveri. La tradizione di distribuire gnocchi nell’ultimo venerdì Carnevale vede in Tommaso Da Vico il fondatore del Bacanale del Gnocco, avendo distribuito a sue spese viveri di prima necessità, come pane, vino e formaggio e soprattutto gnocchi, non di patate ma di farina e acqua alla maniera dei canederli. Da quel momento in poi a Verona, nel periodo del Canevale, si mangiano i tradizionali “gnocchi con pastissada”.

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