Lo chef Aston ha spiegato come cucinarlo
Grande affluenza lo scorso mese al Mercato Coperto di Galleria Filippini per la prima giornata dedicata al granchio blu. Lo chef e food blogger Aston Luca di Adria , tra i primi scopritori del crostaceo e delle sue potenzialità in cucina, ha mostrato ai numerosi clienti come cucinarlo.
“Dopo averlo bollito – dice lo chef – il granchio blu diventa rosso, esattamente come tutti gli altri, e una volta rotto il carapace si può spolpare. La polpa non è abbondante ma è molto saporita e dolciastra. Perfetta per i sughi ma anche per finger food sfiziosi”.
Dopo lo show cooking i cittadini hanno assaggiato, molti per la prima volta, i piatti a base di granchio blu della Gastronomia del Mercato: chitarrucci al nero di seppia con granchio blu e pomodorini e zuppa di granchio blu con polpettine di patate.
“Siamo qui -è intervenuto il Direttore di Coldiretti Verona, Giuseppe Ruffini – per puntare i riflettori su una problematica davvero pesante per i pescatori dell’Adriatico. Consumare il granchio blu è una delle modalità con cui si può smaltire ma non siamo certo illusi che questo basti. Ci attendiamo misure efficaci e urgenti anche da parte delle istituzioni perché in ballo c’è il futuro di un comparto che solo nel Veneto impegna almeno 4mila lavoratori”.
Per l’occasione si è tenuta una degustazione dedicata alla autorità cittadine con l’intento di avviare un confronto sulla gestione di una problematica che non coinvolge esclusivamente i pescatori dell’alto Adriatico. All’evento erano presenti il neo eletto presidente di Coldiretti Veneto, Carlo Salvan, e Alex Vantini, presidente di Coldiretti Verona.
“Ben vengano iniziative come queste – ha detto Salvan – che ci aiutano a diffondere le forti preoccupazioni dei nostri molluschicoltori. Non dimentichiamoci però che questa non è l’unica emergenza causata dalle maglie troppo larghe di un’Europea troppo permissiva quando si tratta di import, basti pensare alla cimice asiatica”.
