Il problema del fumo di sigaretta nei locali all’aperto
Si è aperta la bella stagione e moltissimi locali si stanno attrezzando con tavoli all’aperto, i cosiddetti dehors di bar e ristoranti, per consentire ai clienti di fare una bella cena o un aperitivo all’esterno.
Sarà però successo a tutti di trovarsi seduti vicino ad un tavolo di fumatori e di essere costretti a cenare con continue ventate di fumo che ti arrivano addosso. Il rischio di rovinarsi la cena è dietro l’angolo! Molto spesso – fortunatamente – la questione si risolve con il buon senso. Il fumatore, consapevole del disagio che arreca agli altri commensali, si alza e si sposta a fumare in punti del ristorante adibiti a zona fumo (spesso si riconosco per la presenza del posacenere). Allo stesso tempo, sempre più frequente è che il ristoratore, al momento della prenotazione, chieda se vi siano fumatori per gestire meglio il servizio e avvisare i propri clienti delle “prassi” del ristorante riguardanti il fumo.
Ma quali sono le regole? Esiste un divieto di fumo all’aperto? Dal 2003, con la famosissima legge Sirchia, è vietato fumare nei locali chiusi, ad eccezione dei luoghi privati non aperti ad utenti o al pubblico o ai luoghi al chiuso destinati specificamente ai fumatori (cd. sale fumatori). Dal 2013, inoltre, il divieto di fumo è stato esteso anche alle aree all’aperto di pertinenza alle scuole. Diventa pertanto vietato fumare sia nei locali interni che nei cortili delle scuole. Nel 2016, infine, il divieto di fumo all’aperto è arrivato anche negli spazi esterni di ospedali, istituti di ricovero e case di cura ed è stato introdotto il divieto di fumo in auto in presenza di minori e di donne in gravidanza. A parte questi casi, non esiste a livello nazionale un divieto di fumo all’aperto, tuttavia, va precisato, molte amministrazioni comunali hanno introdotto dei divieti di fumo ulteriori per tutelare i non fumatori (ad esempio, alle fermate autobus o in spiaggia). Recentemente, il Ministro della Salute ha annunciato di essere al lavoro per un provvedimento diretto all’introduzione di ulteriori limitazioni alla possibilità di fumare nei luoghi pubblici, anche all’aperto. Considerando la politica contro il fumo che sta portando avanti il nostro paese, non è escluso quindi che a breve potrebbe essere introdotta, a livello nazionale, una specifica norma che impone il divieto di fumare anche nelle zone all’aperto dei locali pubblici. Sino a quel momento dovrà continuare a trovare applicazione la prima regola fondamentale: l’educazione e il rispetto per gli altri. Il fumatore, a nostro avviso, non solo in presenza di bambini e donne incinte, dovrà evitare di fumare se nelle vicinanze ci sono altre persone e spostarsi a fumare nelle zone dei locali adibite al fumo. Questo perché il consumo di tabacco non nuoce solo ai fumatori, ma gravi sono anche gli effetti sulla salute derivanti dal fumo passivo che spesso sono sottovalutati.