Intervista a Sebastiano Bellorio
Azienda Agricola Bellorio, una realtà a conduzione familiare che dal 1946 lavora la terra con amore e passione. Sebastiano, volto della quarta generazione, ne racconta la storia e i valori.
Una realtà che vive da oltre 70 anni, ma come è iniziato tutto?
La passione e la cura nel coltivare ortaggi sono da sempre presenti nelle nostre vite da quattro generazioni. Il bisnonno Enrico ha trasmesso a tutta la mia famiglia i valori del sacrificio, dell’onestà e l’amore per questo lavoro. Di generazione in generazione, la nostra azienda è cresciuta e noi insieme a lei: dall’acquisto del primo trattore del nonno Antonio, alla costruzione di un pozzo per l’irrigazione, arrivando ad essere oggi leader nella produzione e distribuzione di 9cetrioli per i mercati ortofrutticoli del Nord Italia.
Il 2020 è stato un anno che ci ha sicuramente messo alla prova ma grazie al sostegno di mio padre Lucio non abbiamo mai ceduto, diventando ancora più forti di prima. La nostra corsa continua con dedizione, guardando sempre al futuro perché la strada da percorrere è ancora tanta ma la nostra volontà di raggiungere traguardi ambiziosi non finisce mai.
Ricerca, qualità ma soprattutto specializzazione…
Trent’anni di ricerca e selezione del cetriolo, l’attenzione quotidiana verso la salute di ogni singola pianta e il rispetto del ciclo naturale delle stagioni ci hanno portato ad adottare una sola strategia: investire su un’unica coltivazione, altamente specializzata, per assicurare al consumatore finale il massimo della qualità del prodotto.
La monocoltura di un’orticola permette di avere un focus più centrato, di investire le proprie risorse in modo mirato, di accrescere la propria expertise e, infine, di assicurare stabilità e continuità nella produzione, indipendentemente dalle condizioni del mercato nazionale e internazionale. Perché il cetriolo? La relazione tra questa coltura e l’azienda è iniziata come quelle storie d’amore in cui uno dei due ci crede di più: è stato il cetriolo a scegliere questa famiglia, prendendo sempre più spazio sia nel terreno che nelle nostre vite.
Lavorare la terra rispettandola e prendendosene cura: qual è il vostro approccio alla sostenibilità?
I valori irrinunciabili, tramandati di generazione in generazione nella nostra azienda, sono il rispetto verso l’ambiente e la sostenibilità.
La realizzazione di un impianto di fertirrigazione centralizzato ecosostenibile per l’irrigazione goccia a goccia di ogni singola pianta è la prova di una profonda attenzione per una gestione responsabile dell’acqua. La salvaguardia dell’ambiente passa anche da un’attenta ricerca nell’ambito della nutrizione della pianta. Lo studio di tali bisogni avviene tramite dispositivi di monitoraggio dell’umidità, della temperatura, degli elementi chimici presenti nel terreno, in grado di effettuare analisi costanti al fine di evitare gli sprechi e di trovare la condizione di salute ottimale per la pianta.
Cosa sogni per il futuro della vostra azienda?
Questo periodo così complesso ci ha motivati a guardare sempre più in grande, ritornando a lavorare la terra secondo gli stessi valori in cui credevano i nostri nonni: disciplina, spirito di sacrificio, cura della terra e rispetto della natura.
Nel futuro, per raggiungere maggiori guadagni, non sarà necessario incrementare i terreni coltivati, ma sarà invece determinante avere delle idee innovative e obiettivi ambiziosi, in un’ottica sempre più etica ed ecosostenibile. Il mio sogno è quello di realizzare una zona D.O.P., cioè di Denominazione di Origine Protetta, di questo prodotto che si sta facendo sempre più spazio nelle serre degli imprenditori agricoli locali. I sogni, però, non diventano realtà solo perché li sogni. È la disciplina, insieme al sacrificio, che fa concretizzare un progetto e chi più di un contadino conosce tutto questo!