ACQUA DEL RUBINETTO
La comune acqua del rubinetto cambia a seconda della provenienza: la sua composizione chimica varia perché nello stesso acquedotto possono confluire acque di origine diversa, raccolte sia da fonti sotterranee sia superficiali, nonché acque salmastre. A differenza dell’acqua minerale che viene imbottigliata all’origine, l’acqua del rubinetto percorre numerosi chilometri nelle tubature, spesso vecchie e danneggiate, dove si verificano fenomeni di infiltrazione e corrosione che incidono sull’acqua, alterandone le proprietà.
Inoltre, l’acqua del rubinetto deve subire dei trattamenti per essere dichiarata potabile. Tra questi, il più comune è sicuramente il cloro, i cui residui danno un caratteristico sapore all’acqua, percepito solitamente come poco gradevole.
L’ACQUA MICROFILTRATA
L’acqua microfiltrata, invece, viene prodotta attraverso l’installazione di impianti domestici o pubblici che processano l’acqua potabile proveniente dalla rete pubblica.
Di fatto, non è altro che l’acqua del rubinetto sottoposta a un ulteriore processo di depurazione, che elimina tracce di cloro e di altri residui chimici. Tuttavia, nel momento stesso in cui si elimina il cloro, l’acqua non è più potabile perché non più protetta dall’inquinamento batterico. Essa dovrebbe quindi essere consumata immediatamente e non conservata.
Inoltre, i sistemi di microfiltrazione, se non sottoposti a una corretta manutenzione, possono condurre all’inibizione delle capacità di filtraggio e, nei casi peggiori, a un rilascio nell’acqua delle sostanze chimiche che il filtro aveva trattenuto.
Infine, può accadere che l’acqua microfiltrata risulti impoverita e, insieme ai sali minerali, perda parte delle sue qualità organolettiche.
ACQUA MINERALE IN BOTTIGLIA
L’acqua minerale in bottiglia proviene da ambienti integri e protetti, ovvero non contaminati dalla presenza umana e per questo non subisce trattamenti di potabilizzazione: questo comporta un vantaggio in termini di sapore e odore, ma, ancor più importante, in termini di sicurezza alimentare. Quest’acqua vanta particolari caratteristiche di purezza e viene imbottigliata alla sorgente senza l’aggiunta di cloro.
Quest’acqua è riconosciuta dal Ministero della Sanità dopo una serie di analisi chimico- fisiche e batteriologiche che ne garantiscono la denominazione, la composizione, la purezza e la qualità. Tali caratteristiche devono mantenersi costanti nel tempo e perciò l’acqua minerale in bottiglia è sottoposta a controlli costanti da parte delle Autorità Sanitarie.
Infine, le acque minerali, in base alle singole caratteristiche, sono indicate per le diete povere di sodio, favoriscono i processi digestivi, apportano calcio, sali minerali, microelementi, e sono particolarmente adatte alla preparazione degli alimenti dei lattanti. È possibile scegliere l’acqua minerale più adatta alle proprie esigenze consultando l’etichetta presente sulla bottiglia.