Piatto della tradizione: “Bigoli con le sardele”.
INGREDIENTI (per 4 persone)
400 grammi di bigoli
1 bicchiere di olio di oliva
6 sardine sotto sale o acciughe
1 cipolla di medie dimensioni
Sale e pepe q.b.
PROCEDIMENTO
Cuocere in acqua bollente e salata i bigoli. Pulire le acciughe o le sardine, eliminando il sale in eccesso sotto l’acqua e asportando testa e lische. Tagliare la cipolla a fettine sottili. In un pentolino, mettere a scaldare l’olio. Unire il pesce sminuzzato e la cipolla all’olio. Prima che la cipolla finisca di imbiondire, fermare la cottura versando nel pentolino un paio di cucchiai d’acqua o del vino. Lasciare che la salsa si cuocia lentamente. Quando la salsa si sarà amalgamata, scolare i bigoli lasciando un po’ di acqua di cottura. Unire i bigoli alla salsa, aggiungendo un po’ di acqua di cottura che permette di amalgamare meglio gli ingredienti. Servire i bigoli ben caldi e accompagnati da formaggio grattugiato per chi lo gradisce.
LA STORIA
I Bigoli sono una pasta tipica del Veneto, diffusa e cucinata in tutta la regione con sughi particolarmente ricchi e corposi. Se nell’alto vicentino si preparano accompagnati con l’anatra, nel padovano si cucinano con un saporito ragù di corte e nel veronese si uniscono allo stracotto d’asino (i cosiddetti “Bigoli col musso”) o alle sardine all’olio (“Bigoli con le sardele”).
I Bigoli sono una tipologia di pasta all’uovo dalla forma allungata e dalla consistenza ruvida al tatto che consente di trattenere sughi e condimenti. Si preparano con pochi ingredienti utilizzando il torcolo (conosciuto anche come “Bigolaro”), un caratteristico utensile attraverso il quale si lavora manualmente la pasta fresca.
A Verona, i “Bigoli con le sardele” erano il piatto tipico della Vigilia di Natale e dei venerdì di Quaresima, una consuetudine che risale all’anno mille.