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LOTTA ALLE CATTIVE ABITUDINI: IN ITALIA IL 42% DEI BAMBINI È OBESO O IN SOVRAPPESO

Nel Belpaese la dieta mediterranea, soprattutto tra i più piccoli, a quanto pare non fa troppi proseliti: infatti, il 42% dei bambini tra i 5 e i 9 anni è obeso o in sovrappeso, con un risultato che è il peggiore dell’Unione Europea, dove la media è del 29,5%.

Secondo un’analisi di Coldiretti sui dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, emerge anche che il 95% dei bambini in Italia non pratica un livello adeguato di attività fisica. E così ecco all’orizzonte l’obesità infantile, una vera e propria piaga sociale per il mondo Occidentale. 

Le cause di questa situazione sono la diminuzione dell’attività fisica e il maggior tempo passato in casa e davanti alla tv, questo unito a modelli alimentari sbagliati, che spesso partono proprio dalla famiglia, fanno il resto.

Ma non è finita qui, il rischio relativo per un bambino obeso di diventare un adulto obeso aumenta con l’età ed è direttamente proporzionale alla gravità dell’eccesso ponderale. Fra i bambini obesi in età prescolare, dal 26 al 41% è obeso da adulto, e fra i bambini in età scolare tale percentuale sale al 69%. Nell’insieme, il rischio per i bambini obesi di divenirlo da adulti varia tra 2 e 6,5 volte rispetto ai bambini non obesi. La percentuale di rischio sale al 83% per gli adolescenti obesi. 

La regola d’oro per tenere lontani sovrappeso e obesità, valida a tutte le età della vita, è seguire un’alimentazione a basso contenuto calorico, basata sui principi della dieta mediterranea, con almeno 5 porzioni tra frutta, verdura e ortaggi, privilegiando le fonti vegetali di proteine e ripartita in circa 5 pasti giornalieri. E poi muoversi, che sia una passeggiata, un esercizio più intenso o anche la sana abitudine di preferire le scale.

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