In natura ci sono numerose piante i cui fiori sono non solo belli e profumati ma anche buoni in cucina. In Primavera è possibile raccogliere fiori di Acacia, del Glicine o del Sambuco, che crescono in giardini oppure in modo spontaneo nelle campagne veronesi.
Il Glicine è una pianta ornamentale che regala bellissimi grappoli di fiori dai colori vivaci come il lilla e il bianco. I fiori contengono antiossidanti e sono associati a proprietà calmanti e rilassanti. Molti non sanno che i fiori di Glicine sono commestibili: possono essere pastellati e fritti oppure aggiunti in piccole quantità in insalate, formaggi, frittate e dolci.
Il Sambuco è una pianta che presenta fiori bianchi profumati raggruppati in grandi ombrelle. I fiori hanno un gusto delicato e dolce. Sono conosciuti per le loro proprietà diuretiche, antinevralgiche e depurative. Il Sambuco contiene vitamina A e C, olio essenziale, tannini, flavonoidi, zuccheri, acidi organici. In cucina possono essere preparati fritti oppure usati per preparare tisane, sciroppi con cui si prepara la bevanda Hugo.
L’Acacia è una pianta caratterizzata da fiori di color crema noti per la loro dolcezza. Infatti, sono spesso utilizzati per preparare dessert e tisane. I fiori di Acacia offrono anche benefici per la salute: fanno bene a gola e intestino, prevenendo faringiti e difficoltà nella digestione. Contengono inoltre diverse vitamine e sali minerali. I fiori di Acacia sono noti per la produzione di miele ma sono ottimi anche per la preparazione di marmellate e liquori. Se i fiori vengono essiccati, sono impiegati per tisane.
Sonia Pontelli dell’Agriturismo Colle San Felice sulle Torricelle a Verona coltiva anche grani teneri con cui realizza farine macinate a pietra per diverse preparazioni. Il suo orto è ricco di verdure che utilizza in cucina ma la sua passione è anche avvalersi di erbe spontanee e fiori eduli. “Una ricetta che si può preparare in primavera– spiega – sono i fiori di Acacia pastellati e fritti. Un piatto originale e gustoso sia come antipasto che come contorno in quanto salato”.
Preparazione dei fiori di Acacia pastellati e fritti di Sonia
I fiori di acacia sono fragili e, quindi non conviene lavarli ma scegliere piante che si trovino in zone lontano dallo smog. Dopo averli raccolti, prepariamo la pastella: in una ciotola versiamo la nostra birra rossa fredda con dell’acqua frizzante sempre fredda e aggiungiamo la nostra farina mescolando finché la pastella risulti morbida ma non troppo liquida. Immergiamo i fiori, comunque ben asciutti, nella pastella e li cuociamo in olio di arachide ben caldo. Una volta che i fiori sono dorati, li scoliamo e li saliamo prima di servirli.
Ada Sinigalia