BIGOLI AL BROCCOLETTO DI CUSTOZA
Ingredienti (per 4/5)
4/5 broccoletti
500 gr di bigoli
Olio d’oliva q.b
8 fili di acciughe
Sale grosso
Procedimento
Per prima cosa, versare i broccoletti in acqua bollente e salarla al momento della bollitura.
Tagliare a pezzetti i broccoletti e, trascorsi circa 15 minuti, scolarli e farli raffreddare.
Cuocere i bigoli in acqua salata. Una volta cotti, procedere con la preparazione del sugo: in una pentola con un filo d’olio d’oliva, far sciogliere 7/8 acciughe, fino a ottenere una sorta di crema.
A questo pinto, aggiungere i broccoletti, precedentemente cotti e sbollentati, e unire un mestolo d’acqua di cottura dei bigoli per donare più fluidità all’ortaggio.
Dopo aver amalgamato bene il tutto, aggiungere i bigoli e far saltare in padella.
Procedere con l’impiattamento, aggiungendo a vista un’acciuga.
Un’alternativa all’acciuga, per chi non ne fosse un amante, è il tastasal. Il broccoletto, infatti, ha un sapore sottile e delicato che ben si sposa con gusti più decisi.
La storia
Il Broccoletto di Custoza è un ortaggio antico, parente stretto delle cime di rapa coltivate dai Cimbri, popolazione di origine germanica che alla fine del 13° secolo di stanziò nel territorio della Lessinia. Furono proprio i discendenti dei Cimbri, scesi nelle zone di pianura, a trapiantare i broccoletti. Dal 2017 il Broccoletto di Custoza è entrato a far parte dei Presidi Slow Food.
Al fine di tutelare questo prezioso ortaggio è stato redatto un disciplinare di produzione che delinea i confini della sola frazione di Custoza e indica una tecnica di coltivazione unica per tutti i dieci coltivatori raggruppati nell’Associazione dei produttori del Broccoletto di Custoza.
La sua zona di produzione è ristretta al solo territorio della frazione di Custoza e comprende le seguenti località: Valle Molini, Monte Ossario, Bagolina, Cavalchina, Montegoi, Staffalo, Cappello, Monte Tamburino Sardo, Baracca, Monte Rico, Cà del Magro.
Il Broccoletto di Custoza rimane ancora oggi un prodotto di nicchia ma, a differenza di un tempo, ora lo possiamo trovare nei mercati ortofrutticoli e dai produttori meglio riforniti.