A pochi passi da Cima Telegrafo sul Monte Baldo
Quando sali fin qui e alzi lo sguardo, la vista spazia a 360 gradi sulle montagne più spettacolari d’Italia: a nord svettano le cime delle Dolomiti, a sud gli Appennini, ad est le Prealpi venete e trentine, ad ovest le Alpi Centrali. Ai tuoi piedi, naturalmente lo specchio argentato del Lago di Garda: è il panorama unico e impagabile che attende l’escursionista ai 2147 metri della #capannadivetta, il rifugio alpino abbarbicato a pochi passi da Cima Telegrafo, una delle vette più amate dai frequentatori del Baldo.
Qui l’armata di Napoleone aveva piazzato un telegrafo ottico per le comunicazioni a lunga distanza e da quell’installazione la cima ha mutuato il proprio nome popolare. Ai suoi piedi, la #capannadivetta è la meta dei diversi sentieri che salgono da ogni versante del Baldo, offrendo ospitalità tutti i giorni, con ogni condizione meteo, da maggio a ottobre.
Diciamo subito che nella cucina della #capannadivetta si sfornano pietanze davvero eccellenti: sapori della cucina tradizionale di montagna preparati con prodotti locali e accuratamente personalizzati dallo chef Luca. Si può cominciare con un’insalata di farro o un tagliere di salumi e formaggi locali, mentre i pignoccheri svettano tra i primi piatti. Il menù dei secondi vede protagonista la polenta di storo che accompagna lo spezzatino di cinghiale del Baldo o la guancia di maiale brasata. Lungo l’elenco dei dolci ma la sbriciolata alla ricotta e cioccolato offre sicuramente la giusta energia per riprendere il cammino tra le creste del Baldo.
Ok, si mangia benissimo, ma al di là della ristorazione, al capo di EquipENatura, Alessandro Tenca, che dal 2013 ha preso le redini della struttura, sta a cuore soprattutto sottolineare la filosofia che guida lui e il suo staff, quella cioè di valorizzare l’identità di rifugio alpino del Telegrafo, una vera e propria “capanna di vetta” – la più alta dei monti veronesi – dove trovare servizi di accoglienza semplici ed essenziali, tipici di una struttura di alta montagna: “Qui alla #capannadivetta si arriva solo a piedi, i nostri ospiti non trovano docce perché dipendiamo dall’acqua piovana, si dorme in camere da 2 e 4 posti e in camerata da 8 letti, con bagno in comune. Tutto questo per dire che il nostro obiettivo è di far riscoprire il valore dell’essenzialità, della “lentezza”, della possibilità di entrare in empatia con gli altri frequentatori, di fare nuovi incontri e di stare a tavola in compagnia, lontano dalla logica del fast food. Accogliamo tutti, anche alle dieci di sera, perché la filosofia del rifugio alpino è quella di essere presidio del territorio”.
Accoglienza all’insegna della montagna più pura dunque, ma la #capannadivetta vuole essere molto di più, come aggiunge ancora Alessandro: “Tra i nostri obiettivi principali c’è quello di utilizzare la nostra formazione di guide naturalistiche per promuovere e far conoscere i tesori botanici e naturalistici del Monte Baldo, un vero e proprio scrigno di biodiversità, unico al mondo. Per questo sul nostro sito e sui nostri profili social pubblichiamo regolarmente il programma delle attività che comprendono escursioni guidate, eventi culturali e momenti eno-gastronomici legati al territorio, così come giornate di formazione e sensibilizzazione ad una frequentazione rispettosa e consapevole della montagna”. #Capannadivetta è molto di più che un rifugio dunque, un posto davvero autentico, capace di entrare subito nel cuore di ogni visitatore e soprattutto di farlo entrare in sintonia con il respiro della montagna.
Gianluca Marastoni