Le bevande alcoliche fermentate, come il vino e la birra, sono conosciute e consumate dall’uomo da 10 mila anni e fanno parte della cultura, dei riti e della vita sociale di quasi tutti i popoli del mondo. In particolare, nella cultura occidentale, soprattutto mediterranea, esse hanno assunto un ruolo di gradevole completamento dell’alimentazione e della vita di relazione.
In Italia, diversamente da quanto accade nei Paesi anglosassoni o del nord Europa, la cultura del bere alcolici è tradizionalmente moderata e legata ai riti del pasto o della socialità conviviale. Un consumo moderato e consapevole, quindi responsabile, è del tutto compatibile con la vita personale e sociale delle persone ed anzi, in alcuni casi, può addirittura migliorarne la qualità.
Bere senza controllo o bere nel momento, nel luogo, o per motivazioni sbagliate, significa bere in maniera non responsabile. Un consumo non responsabile di alcol può comportare rischi anche gravi per la salute e la sicurezza degli individui e per la loro convivenza civile.
Guidare è un’attività complessa che richiede chiara capacità di giudizio, buona coordinazione dei movimenti, riflessi rapidi e vista efficiente. Chi guida un veicolo deve esserne consapevole per non mettere a rischio la sua vita e quella degli altri. L’alcol presente nel sangue di chi beve allunga i tempi di reazione, riduce l’acutezza visiva e ostacola la coordinazione motoria. Bevendo via via quantità più elevate di alcol, la guida diventa sempre più imprecisa e si è incapaci di fronteggiare gli imprevisti.
La quantità di alcol da non superare per non influenzare lo stato di vigilanza necessario per una guida sicura cambia in funzione di fattori soggettivi come il sesso, il peso, l’altezza, l’età, lo stato di salute, le condizioni di fatica e di riposo, l’uso di alcuni tipi di farmaci. Per non correre inutili pericoli e non farli correre agli altri, il consiglio è semplice: chi guida non deve bere e chi ha bevuto deve far guidare qualcun altro. In tutti i Paesi, compresa l’Italia, la legge fissa la quantità di alcol massima che può essere presente nel sangue di una persona alla guida (alcolemia). Superato questo limite scattano le sanzioni la cui severità aumenta in funzione proporzionale al superamento del limite stesso.