Alla scoperta della montagna veronese.
Dei posti che visitiamo ricordiamo tre cose: le persone, le esperienze e il cibo che mangiamo e la Lessinia è tutto questo insieme. È una terra aspra e misteriosa che affonda le proprie radici in una storia millenaria, e tra quelle che adesso sono diventate alture, doline, grotte e ponti naturali l’uomo ha impresso la sua presenza fin dalla Preistoria.
I Romani e i Cimbri ne hanno cambiato l’aspetto e così è mutata con il passare del tempo anche la cucina. Il risultato finale di questo impasto secolare di culture diverse ha preso oggi forma nei vari piatti e prodotti tipici che caratterizzano la Lessinia.
Nei pascoli, allevamenti e caseifici nascono diversi prodotti di alta qualità come il latte, il burro ed il Monte Veronese D.o.p. che si può trovare sia fresco che stagionato. E da queste materie prime non possono che nascere piatti semplici, ma pieni di gusto come gli “Gnochi Sbatui” (anche conosciuti come gnocchi di malga) pietanza tipica a base di farina, latte, burro e ricotta affumicata. Un amalgama di sapori capace di sciogliere non solo il corpo ma anche il cuore.
Non dimentichiamo poi le carni stagionate di maiale, con salumi dai profumi intensi che variano in base alla zona. C’è poi la carne di bovino dei pascoli d’altura, con diverse aziende che stanno investendo in carni biologiche provenienti da animali cresciuti allo stato brado, e la differenza con i prodotti da allevamento intensivo si sente tutta nel sapore. E se ancora non bastasse tra le eccellenze del territorio si annoverano anche la pecora brogna e la gallina grisa.
Non ci scordiamo poi dei frutti di bosco che in alcune zone crescono ancora selvatici, e delle prelibate lumache (i “bogoni”) e del re indiscusso, il tartufo nero della Lessinia, capace di dare corpo e intensità ad ogni piatto. Spazio poi alle immancabili castagne e alle sfiziose noci e ancora a miele, zafferano di montagna, erbe aromatiche e patate.
Oltre ai sapori di questa terra si potrà godere del suo paesaggio costellato, in dipendenza della stagione, da centinaia di diverse orchidee spontanee, ciclamini, bucaneve, primule, viole, genziane, gigli e peonie. Ma ci sono anche tanti funghi tra cui porcini e ovoli, chiodini e mazze di tamburo.
La tipicità di questo ambiente si caratterizza anche per le numerose specie animali presenti, con un po’ di fortuna si potranno vedere lupi, camosci, caprioli, cervi, lepri, marmotte, volpi, e anche aquile, gufi reali, picchi, civette e fagiani.
E quando si è stanchi di tutto questo vagare ci si può fermare in una delle malghe dove trovare ristoro, compagnia e tranquillità. Qui si vive con tempi più lenti e si vedono gesti antichi che portano con sé secoli di tradizione e amore per il territorio.
Il cibo arriva dal campo direttamente alla tavola, prediligendo una filiera corta che unisce produttore, ristoratore e consumatore nel rispetto dell’ambiente e delle tradizioni. Pronti a scoprire con noi queste montagne?